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Festival di Letteratura working class 2024 – Il programma

Festival di Letteratura working class 2024 – Geografie e linguaggi

«Non siamo qui per intrattenervi»
Campi Bisenzio (FI)
Organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn in collaborazione con Arci Firenze
Direzione di Alberto Prunetti

> Dal 5 al 7 aprile torna a Campi Bisenzio il Festival di letteratura working class, con la seconda edizione organizzata sempre da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’Arci Firenze. Grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding.

L’anno scorso ci hanno dato dei pazzi perché volevamo fare un festival letterario nel presidio di una fabbrica in lotta e non in un quartiere gentrificato di una grande città. Cogliendo tutti di sorpresa, il festival è stato un successo che ha coinvolto ed entusiasmato migliaia di persone facendo parlare di sé in Italia e all’estero. Questo ha infastidito a QF, l’attuale proprietà di Gkn, che è arrivata al punto di minacciare di denuncia tutti i partecipanti.

Quest’anno le minacce sono arrivate subito. Qualcuno evidentemente ha paura di questo Festival perché chi lavora non deve mettersi in testa di raccontare la propria storia. Il Festival sarebbe stato, insieme a tutte le attività socio-culturali del territorio, perfettamente inseribile nel piano sociale di rilancio della fabbrica. Ma se l’interesse è svuotare il territorio dal lavoro, dalla dignità, dal proprio senso di comunità, parlare di letteratura working class diventa un problema.

Noi però ribadiamo che il Festival sarà a Campi Bisenzio in omaggio alle tradizioni storiche delle case del popolo di quel territorio, a lotte come quella di Gkn e MondoConvenienza e alla resistenza solidale degli scorsi mesi ai danni climatici e sociali dell’alluvione.

Del resto non siamo qui per intrattenervi, come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri scriva la propria storia, per tornare dentro l’immaginario collettivo e diventare più forti nel rivendicare i propri diritti.

PROGRAMMA
VENERDI’ 5 APRILE

17.30. Non siamo qui per intrattenervi – Presentazione del programma del Festival

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Di Marco (Soms Insorgiamo)

Collettivo di fabbrica Gkn

18.30 Geografie working class #1 – La trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen

Claudia Durastanti (Scrittrice)

Valeria Parrella (Scrittrice)

Nicklas Freisleben Lund (Studioso di letteratura working class danese, University of Southern Denmark)

Ore 20.00 Cena

21.00 Linguaggi working class #1 – Le subalterne possono parlare?

Brigitte Vasallo (Autrice di Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe)

Sara Farris (Sociologa, Goldsmiths University di Londra)

Eugenia Prado Bassi (Scrittrice cilena, autrice di (D)istruzioni d’uso per una macchina da cucire)

Giusi Palomba (Scrittrice e traduttrice)

Ore 22.30 Altre riparazioni

Storia e lotte delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna. Spettacolo teatrale con Donatella Allegro e Stefano D’Arcangelo (Con il sostegno di Afeva ER)

𝐒ABATO 6 APRILE

10.30 Linguaggi working class #2 – Poesia operaia italiana negli anni Settanta

Ferruccio Brugnaro (Poeta e operaio del Petrolchimico di Porto Marghera)

Sandro Sardella (Poeta, operaio e fondatore della rivista Abiti lavoro)

Giovanni Garancini (Fondatore della rivista Abiti lavoro)

Coordina: Emily Zendri (Edizioni Alegre)

Ore 12.00 Geografie working class #2 – La letteratura working class svedese

Magnus Nilsson (Studioso di letteratura working class svedese, Malmö University)

Henrik Johansson (Fornaio-scrittore della della Föreningen Arbetarskrivare, Society of the working class writers)

Coordina: Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

13.30 Pranzo

15.00 Geografie working class #3 – La working class in lingua romanza (Francia, Spagna, Italia)

Annalisa Romani (Traduttrice di Françoise Ega, Didier Eribon ed Édouard Louis)

Layla Martinez (Scrittrice spagnola, autrice de Il Tarlo)

Stefano Valenti (Scrittore, autore de La fabbrica del panico)

Coordina Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

16.30 Geografia working class #4 – La letteratura working class britannica. Presentazione di Come ho ucciso Margaret Thatcher

Anthony Cartwright (Autore)

Wu Ming 4 (Scrittore)

Loredana Lipperini (Scrittrice e conduttrice radiofonica)

18.00 Tavola rotonda su editoria, classe operaia e lotta di classe

Massimo Carlotto (Scrittore)

Luca Dall’Agnol (Sindacalista tipografia Grafica veneta)

Silvia Gola (RedActa, sindacato di chi lavora con i libri)

Francesca Coin (Sociologa)

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

20.00 Cena

21.30 Ferro

Reading degli operai e operaie Gkn dai libri La prima cosa fu l’odore del ferro di Maria Luce Possentini e La terra del ferro di Pasquale Pinto.

DOMENICA 7 APRILE

10.30 Linguaggi working class #3 – La poesia operaia cinese

Giusi Tamburello (Studiosa di Lingua e letteratura cinese, Università degli studi di Palermo)

Federico Picerni (Studioso di Letteratura cinese, Università di Bologna)

Coordina: Pietro Cardelli (Arci Firenze)

12.00 Geografie working class #5 – La proletarian literature negli Stati uniti degli anni Trenta

Andrea Olivieri (Traduttore e curatore di Dynamite! di Louis Adamic)

Alessandro Portelli (Studioso di letteratura angloamericana, Università Sapienza di Roma)

Coordina: Ornella De Zordo (Studiosa di letteratura inglese, Università di Firenze)

13.30 Pranzo

14.30 Linguaggi working class #4 – Graphic novel di classe

Sonia Maria Luce Possentini (Autrice de La prima cosa fu l’odore del ferro)

Emiliano Pagani (Ex operaio metalmeccanico, autore come sceneggiatore di Don Zauker e di Nemici del popolo)

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

16.00 Geografie working class #6 – La fabbrica dei sogni di Campi Bisenzio

Fiamma Negri legge alcuni brani da La fabbrica dei sogni

Valentina Baronti (Autrice)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Coin (Sociologa)

Salvatore Cannavò (Edizioni Alegre)

Cristina Trinci (Bibliotecaria, Organizzatrice del Premio Il pane e le rose)

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Collettivo di fabbrica Gkn